La casa dei Bozano, era sempre aperta agli amici, spesso ospitava cene con importanti artisti di passaggio a Genova per i loro spettacoli. Si ricordano le serate con I Giganti, I Gufi, nei quali militava Nanni Svampa, accomunato a Fabrizio dal grande amore per Georges Brassens.

Nell’inverno del 1967 avvenne l’incontro tra Fabrizio De Andrè e Anna Magnani, che si trovava a Genova insieme ad Ave Ninchi impegnata nella rappresentazione della Lupa.

Una sera, furono ospiti d’onore di una cena in casa Bozano. Tra gli invitati, De Andrè, Villaggio e alcuni degli amici più intimi di Lorenza e Fausta.

Gran parte della serata risentì dell’umore della Magnani, quanto mai silenziosa e di poca compagnia.

Ave Ninchi era una simpaticona, a cena aveva tenuto banco, una casinista pazzesca. La Magnani era un pezzo di ghiaccio, bloccata, non parlava, non diceva niente, era rimasta surgelata tutta la sera. Poi, finita la cena, Villaggio e Fabrizio insieme a Vittorio Centanaro hanno cominciato a cantare la “Canzone del Pinel”, una loro invenzione, e altre stornellate. Alla fine la Magnani si è sciolta, si teneva la pancia dal gran ridere.” (Eugenio Cardillo)

(tratto da ‘Non per un dio ma nemmeno per gioco: vita di Fabrizio De Andrè’
di Luigi Viva, Ed. Feltrinelli, 2000)

(Foto di Lorenza Bozano, Genova.
Fabrizio De Andrè canta per alcuni amici a casa Bozano, fra gli ospiti anche Ave Ninchi, Osvaldo Ruggieri e Anna Magnani)