Per il commediografo americano Tennessee Williams, Anna Magnani è la più grande attrice della nostra epoca.

In un articolo pubblicato dalla rivista “Life“, Williams afferma che perfino in una sala affollata la Magnani, pur restando silenziosa e ferma fa sentire la sua presenza. «Si avverte – scrive Williams – la tensione atmosferica della sua presenza, la sua vibrazione nell’aria come un filo di vita scoperto e la presenza di Anna ha qualcosa di regale».

Williams autore tra l’altro di lavori come “Un tram chiamato desiderio” e “Improvvisamente la scorsa estate”, ha espresso in questo articolo le sue opinioni su quattro altre attrici che hanno interpretato o interpreteranno personaggi delle sue commedie. Queste sono l’inglese Vivian Leigh, la cui bellezza egli descrive “fiammeggiante come quella di una orchidea”, Geraldine Page “probabilmente colei che il destino ha scelto come la Duse americana”, Katharine Hepburn sensibile ed intelligente ed Elizabeth Taylor.

Descrivendo la tensione che la Magnani suscita, Williams scrive: «Da questo fenomeno di elettricità umana è scaturita la più grande arte interpretativa dei nostri tempi. Può interpretare una contadina o un’imperatrice, ma Anna è perseguitata da una limitazione che esiste solo nella sua mente. Ha la sensazione che gli anni che passano possano qualche volta renderla inadatta a parti romantiche. Per parte mia sono convinto che il suo talento non si è mai basato sulla sua giovinezza».

Nuova York, 1 febbraio 1961